Clinica e Ricerca


TRE CENTRI PER LA DIAGNOSI E LA CURA DELLE MIOTONIE

LAZIO

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma
Assistenza del paziente e Ricerca innovativa

Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma.

Inaugurato il 10 luglio 1964, il Policlinico Universitario Agostino Gemelli costituisce fin dalla sua fondazione un punto d’incontro tra assistenza al paziente e ricerca innovativa.
Il costante dialogo tra attività clinica e accademica è culminato nel 2018 nel riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le discipline di “Medicina personalizzata” e “Biotecnologie innovative” (oggi IRCCS per le seguenti aree tematiche: Neurologia, Oncologia, Cardiologia-Pneumologia, Gastroenterologia, Ostetricia e Ginecologia, Geriatria).
Ulteriore dimostrazione dell’impegno di tale Istituzione nel raggiungere i più alti stantard di assistenza clinica è il recente accreditamento JCI (Joint Commission International, organismo internazionale che certifica l’eccellenza nell’accoglienza e nella qualità delle cure offerte) come Academic Medical Center.
Sul versante accademico, il legame con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore garantisce un’adeguata preparazione delle future generazioni alla cura e presa in carico di soggetti affetti da malattia rara, come le canalopatie muscolari. Da molti anni, infatti, il Policlinico Universitario Agostino Gemelli costituisce un punto di riferimento per pazienti affetti da tali malattie, con particolare riguardo alle patologie neuromuscolari (incluse le miotonie non-distrofiche).
Numerose sono le Unità che oggigiorno sono coinvolte nell’assistenza di soggetti affetti da tali disordini neurologici e che costituiscono il Centro European Reference Network for Rare Neuromuscular Diseases (EURO-NMD) del Policlinico Gemelli (UOC Neurofisiopatologia, Direttore: Prof.ssa Serenella Servidei; UOC Neurologia, Direttore: Prof. Paolo Calabresi; UOSD Centro Clinico Nemo Adulti, Direttore: Prof. Mario Sabatelli; UOC Neuropsichiatria infantile: Prof. Eugenio Maria Mercuri; UOSD Centro Clinico Nemo Pediatrico, Direttore: Prof.ssa Marika Pane), garantendo un percorso assistenziale completo: dalla diagnosi alla possibilità di accedere alle cure più innovative, laddove disponibili, fino alla partecipazione a sperimentazioni cliniche internazionali. Le attività di gestione e cura delle malattie neuromuscolari presso questa Istituzione hanno radici profonde, che possono essere identificate nel Laboratorio di Patologia e Biochimica Neuromuscolare e nel Laborario di Elettromiografia, con uno sguardo fortemente orientato al futuro, come dimostrato dalla recente fondazione del Laboratorio di Neurologia Sperimentale “NeuroBio” con numerosi programmi di ricerca attivi focalizzati su questo gruppo di patologie. Con particolare riguardo alle canalopatie muscolari, la Clinica Neurologica del Policlinico Gemelli ha contribuito nel corso degli anni in modo significativo alla caratterizzazione neurofisiologica e molecolare nonché alla storia naturale di questo gruppo di malattie neurogenetiche, principalmente mediante il lavoro clinico e scientifico del Dott. Mauro Lo Monaco e la collaborazione di rinomati centri di genetica nazionali. La Dott.ssa Anna Modoni e il Dott. Guido Primiano, in continuità con questa importante tradizione, sono impegnati nel garantire le migliori cure ai pazienti affetti da miotonia non-distrofica e dalle altre canalopatie muscolari, nello svolgimento di progetti ricerca volti alla comprensione dei meccanismi-malattia e nel miglioramento dell’assistenza clinica di questi soggetti fragili.

Contatti:
Dott.ssaAnna Modoni:
anna.modoni@policlinicogemelli.it
Doti. Guido Primiano:
guidoalessandro.primiano@policlinicogemelli.it
Segreteria Malattie Neurologiche Rare:
ambulatorio.malattieneurologicherare@policlinicogemelli.it

TOSCANA

Neurologia Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università di Pisa
Il Centro per le Malattie Neuromuscolari dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana: Cura e Ricerca.

Università degli studi di Pisa

Giulia Ricci, Gabriele Vadi, Francesca Torri, Roberto Chiappini, Gabriele Siciliano

L’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (Direttore Prof. Gabriele Siciliano) è storicamente un importante punto di riferimento per le malattie neuromuscolari e rare più in generale, sia nella nostra regione che a livello nazionale. Come è ormai ampiamente di conoscenza comune, le malattie neuromuscolari possono essere causate da varie condizioni, sia su base genetica che su base acquisita, per effetto di differenti meccanismi patogenetici che possono danneggiare uno o a volte più componenti dell’unità motoria, il motoneurone, i nervi periferici, la giunzione neuromuscolare o infine il muscolo scheletrico. Si tratta spesso di patologie croniche e progressive caratterizzate da un rilevante impatto sulla qualità di vita dei pazienti, anche per l’associazione di altre manifestazioni di danno d’organo, cardiologico, pneumologico, ortopedico, gastroenterologico, nutrizionale o anche multisistemico, che possono complicare il decorso della malattia e che comunque rendono necessaria una presa in carico multidisciplinare del paziente ed una costante attenzione su tutti gli aspetti della sua salute. Complessivamente, si riconoscono oltre 200 forme diverse e si stima che in Toscana circa 6000 persone siano affette da una malattia neuromuscolare, la maggior parte delle quali è classificabile come malattia rara. La Regione Toscana ormai da molti anni ha posto una particolare attenzione al tema delle malattie rare, sviluppando nel tempo percorsi diagnostico assistenziali (PDTA) ad-hoc e finanziando progetti di ricerca specifici sulle malattie neuromuscolari, fino a costituire una Rete Regionale delle Malattie Rare di cui l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP) rappresenta il Centro Coordinatore. Nell’ambito delle attività previste dai percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, è inoltre attualmente in fase di definizione un accordo tra l’AOUP e l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze per prevedere un ambulatorio neuromuscolare condiviso tra lo specialista pediatrico e dell’adulto nell’età della transizione. Nel 2020 è stata ridefinita ulteriormente la governance della Rete Regionale delle Malattie Rare al fine di rafforzare i raccordi tra i vari centri e facilitare l’integrazione non solo a livello nazionale ma anche con i più importanti centri europei che si occupano di malattie neuromuscolari. In quest’ottica, sono stati creati network europei, ed il centro di Pisa è parte della rete “ERN (European Reference Network)-Neuromuscular Diseases”, una rete europea di riferimento per il raggruppamento tematico delle malattie neuromuscolari. Le attività cliniche non possono inoltre prescindere da una stretta collaborazione anche con le associazioni dei pazienti: dal 2020 in Toscana è stata istituita la Consulta della Associazioni per le Malattie Neuromuscolari, di cui fanno parte anche il Prof. Gabriele Siciliano e la Dott.ssa Giulia Ricci come referenti clinici.
La Neurologia di Pisa è inoltre centro afferente alla Associazione Italiana di Miologia (www.miologia.com), associazione scientifica che riunisce i principali esperti per la cura e presa in carico delle malattie neuromuscolari a livello nazionale. In questo scenario proprio a Pisa è stata inoltre di recente costituita una Fondazione per la ricerca nelle Malattie Neuromuscolari “Un passo per te”, che si pone lo scopo di mettere a disposizione risorse e attività clinico-scientifiche per promuovere tutela della salute e ricerca scientifica di valenza sociale per i pazienti affetti da malattie neuromuscolari.
Il Centro Clinico per la Malattie Neuromuscolari di Pisa fornisce assistenza e cura per le varie forme di patologie neuromuscolari, tra le quali le distrofinopatie di Becker e Duchenne, le distrofie miotoniche, le canalopatie e le altre sindromi miotoniche, la distrofia muscolare facioscapolomerale, le distrofie muscolari dei cingoli ed altre forme distrofie muscolari e miopatie congenite, le miopatie infiammatorie, l’atrofia muscolare spinale, la sclerosi laterale amiotrofica e le altre patologie del motoneurone, le neuropatie periferiche genetiche e acquisite.
Le attività diagnostiche e assistenziali sono svolte attraverso ambulatori dedicati alle differenti forme. Il Prof. Gabriele Siciliano e la Dott.ssa Giulia Ricci coordinano le attività cliniche e di ricerca, in collaborazione con gli altri neurologi del gruppo, tra cui Dott. Vincenzo Montano, Dott.ssa Cecilia Carlesi, Dott.ssa Francesca Bianchi, Dott.ssa Erika Schirinzi, gli specialisti in formazione Dott. Gabriele Vadi, Dott.ssa Lucrezia Becattini, Dott.ssa Consuelo Bravi e Dott.ssa Caterina Meoni, Dott.ssa Divina Meoni, i dottorandi Dott.ssa Francesca Torri e Dott. Lorenzo Fontanelli, lo psicologo Dott.ssa Irene Ghicopulos, il fisioterapista Dott. Roberto Chiappini e l’infermiera Dania Pallotti (mail dell’ambulatorio: amb.neuromuscpisa@ao-pisa.toscana.it). Le attività cliniche e di ricerca vengono svolte inoltre in collaborazione con le altre figure specialistiche dedicate quali genetisti, biologi molecolari, anatomopatologi, cardiologi, pneumologi della AOUP.
Tra le malattie che colpiscono il muscolo, le canalopatie muscolari rappresentano un gruppo di patologie ultra rare e clinicamente eterogeneo, geneticamente determinate sulla base di una prevalente ereditarietà autosomico dominate per cui più soggetti possono essere affetti all’interno di una famiglia senza salto generazionale.
Tali malattie sono causate da una alterazione dei canali ionici delle cellule muscolari, che permettono l’eccitabilità della membrana muscolare e quindi al muscolo di contrarsi. Quando la mutazione del DNA porta ad una alterazione della struttura e del funzionamento di questi canali ionici, ne deriva una ridotta eccitabilità del muscolo, che si manifesta con paralisi periodiche, oppure una aumentata eccitabilità con difficoltà al rilasciamento muscolare, che causa il fenomeno della miotonia.
A seconda delle forme, i muscoli maggiormente colpiti dalla rigidità possono essere quelli del volto e delle mani, oppure interessare quelli del tronco e degli arti. Si può associare un aumento delle masse muscolari, che può conferire un “aspetto atletico”. Si riconoscono inoltre fattori che possono accentuare o scatenare la miotonia, come le basse temperature o l’immobilizzazione.
La rarità di queste condizioni, insieme alla complessità genetica e alle differenti manifestazioni cliniche, talvolta subdole, rende ragione dei possibili ritardi diagnostici ma anche della complessità della gestione clinica.
L’età d’esordio e i sintomi possono essere molto variabili anche all’interno di una stessa famiglia, da soggetti paucisintomatici in età adulta a pazienti con sintomi molto frequenti e invalidanti.
Presso il Centro Clinico di Pisa sono regolarmente seguiti circa 40 pazienti affetti da diverse forme di canalopatie muscolari. Dopo il sospetto clinico e la conferma che deriva dalla diagnosi genetica, i pazienti sono valutati a cadenza semestrale/annuale, a seconda delle necessità cliniche, ed iniziano anche un regolare follow-up cardiologico e pneumologico.
La scelta terapeutica viene valutata e adattata caso per caso. Ad oggi, il farmaco più utilizzato per ridurre i sintomi della miotonia è rappresentato dalla mexiletina, la cui indicazione viene inizialmente decisa anche previa valutazione cardiologica.

Contatti:
Dott.ssa Giulia Ricci:
giulia.ricci@unipi.it
Prof. Gabriele Siciliano:
gabriele.siciliano@unipi.it

LOMBARDIA

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, a Milano
La ricerca e gli studi clinici mirati a valutare la sicurezza e l’efficacia di nuovi farmaci

Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, a Milano.

Le canalopatie muscolari scheletriche, incluse le forme miotoniche non distrofiche, rappresentano uno dei principali ambiti di competenza del Centro di Malattie Muscolari presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, a Milano. Tale centro, coordinato dal Dr. Lorenzo Maggi, prevede una componente assistenziale deputata alla diagnosi clinica e strumentale dei pazienti e alla loro presa in carico. Non meno rilevante, la componente di ricerca nell’ambito delle malattie muscolari, sia in termini di ricerca di base nei laboratori dedicati, sia sul versante clinico, inclusi gli studi clinici mirati a valutare la sicurezza e l’efficacia di nuovi farmaci. Per quanto riguarda le canalopatie muscolari scheletriche, vengono seguiti in Istituto circa 80-90 pazienti, prevalentemente affetti da miotonia non distrofica, sia in età pediatrica (insieme alla Dr.ssa Isabella Moroni ed al Dr. Riccardo Masson), sia in età adulta. Il centro inoltre è punto di riferimento a livello regionale e nazionale per la specifica diagnostica genetica per tali malattie. Il centro è parte del gruppo di studio italiano dell’Associazione Italiana di Miologia sulle canalopatie muscolari scheletriche, coordinato dalla Dr.ssa Valeria Sansone (Milano), e negli anni ha collaborato e collabora tuttora con diversi istituti a livello nazionale e internazionale, al fine di migliorare la conoscenza nell’ambito di queste malattie.

Contatti
Dott. Lorenzo Maggi:
lorenzo.maggi@istituto-besta.it